Il tributo regionale sul possesso di un veicolo, conosciuto come bollo auto, è una tassa che si applica a ogni veicolo (automobile, moto o furgone) posseduto, indipendentemente dal suo utilizzo e sebbene il suo pagamento sia obbligatorio, ci sono determinate categorie di veicoli che sono invece esenti da questa tassa: le auto storiche, le auto elettriche e alcuni soggetti che usufruiscono della Legge 104.
Al bollo auto si aggiunge poi il superbollo: un'imposta indiretta destinata ai proprietari di veicoli con potenza superiore a 185 kW (equivalenti a 252 CV), con un costo extra di 20€ per ogni kW che supera questo limite, oltre alla tassa del bollo. L'importo del superbollo diminuisce gradualmente dopo 5, 10 e 15 anni dall'immatricolazione del veicolo, per poi venir meno dopo 20 anni.
Superbollo: verso l'abolizione già nel 2023?
L'introduzione del superbollo, risalente al 2011, incontrò non poche critiche da parte degli automobilisti, con l'effetto di ridurre la circolazione di auto ad alte prestazioni.
Molti proprietari di veicoli che sarebbero rientrate nel superbollo hanno infatti optato per l'acquisto di auto ibride per evitarne il pagamento, dato che si applica solo se la potenza del motore termico supera i 185 kW.
Non è ancora stata definita una tempistica precisa, ma sembra che l'abolizione del superbollo sia più vicina di quanto si pensasse. Il Governo starebbe infatti valutando di eliminare una serie di micro-imposte, la cui lista, ma sembra che tra queste ci sia anche anche il superbollo.
Superbollo: come si calcola?
Per determinare l'importo preciso del superbollo, si può visitare la pagina messa a disposizione dall'Agenzia delle Entrate dov'è presente un apposito strumento per il calcolo.